domenica 30 giugno 2013


GLI ULTIMI CORSI DI PERMACULTURA
il mio riscontro,... per non dimenticare e che serva per le prossime volte


Cosa mi è piaciuto (di cui sono entusiasta!)
  • La bellezza dell'energia del gruppo che si è generata.
  • La profondità del contatto creato, senza che ci fossero molte parole ma credo che abbiamo toccato l'essenza della vita e dell'essere uniti, nella propria diversità, ognuno con la sua bellezza, circondati di “cose che non sappiamo di non sapere” e tutto una profonda possibilità di conoscere ed essere grati alla vita dei dono offerti.
  • Un gruppo di lavoro intorno al progetto, leggero, entusiasta, allegro, amico, semplice.
  • La presenza di bambini e l'amore che è stato dato loro
  • un ambiente integrato tra natura, animali, vicini e parenti difficili, con i quali il desiderio di dialogo e non chiusura era presente

Cosa farei diversamente:
  • Ho visto che un corso condotto a più mani e a più teste da parte degli insegnanti a volte crea difficoltà, a volte ricchezza, a volte disagio e frustrazione. Include un lavoro di organizzazione maggiore tra gli insegnanti e a volte il filo del discorso non è totalmente lineare.
    Mi piacerebbe provare ad organizzare un corso pilota dove gli insegnanti, tutori del percorso di formazione, siano 2, e a loro è possibile inserire e affiancare altre figuri esperte, non insegnanti accademici, sperimentatori, perchè queste due persone possano equilibrarsi tra di loro, possano ricevere un supporto reciproco durante lo svolgimento del corso, possano imparare vicendevolmente e ampliare quella che è la formazione accademica relativa all'insegnamento per ora non presente.
  • Relativo ai progetti che si svolgono durante il corso:
    mi piacerebbe sperimentare due cose del percorso di formazione:
  1. la creazione in itinere di mappe con rilevamento dati del luogo e del contesto (sia ecologico, sociale, politico, economico) per ottenere verso i giorni finali già dei lavori comuni, visionati, commentati, corretti e modificati; man mano che gli argomenti vengono svolti vengono messi sulla mappa.
  2. Porre supporto e sostegno nella creazione delle mappe per avere il tempo per comprendere quali sono le mappe efficaci che rendono l'idea e che funzionano a livello di comunicazione (quello che si è visto `che si commentano i progetti “non è sufficientemente chiara” e mi chiedo se abbiano mai visto loro dei modelli ai quali fare riferimento). Credo che le mappe siano un buon punto per fare chiarezza sul proprio ragionamento progettuale, e non sono solo velleità artistiche, ma sono proprio degli strumenti che aiutano a stendere il proprio ragionamento.
    Altra considerazione in merito è relativo al tempo al quale ci si può dedicare al progetto nei due giorni di progettazione finale che è un tempo troppo breve per poter permettere al gruppo di comprendersi e riuscire a lavorare insieme. Il suggerimento è che questa dinamica di lavoro di gruppo venga utilizzata ancora e ancora durante il corso per permettere di innescare e sciogliere quanto prima e quanto meglio disagi incomprensioni e e disguidi nel percorso didattico propedeutico anche questo all'apprendimento delle dinamiche relazionali.
  • Lavorare su progetti concreti
    quello che ho osservato nel processo di scelta e definizione dei progetti/elaborati di fine corso 72h sono progetti molto fattibili, a volte anche sul lato economico e tempistico e che portano con se anche il limite che sono progetti/suggerimenti che arrivano da fuori e che rimarranno all'interno dell'azienda o luogo ospite o del committente lasciandolo “solo” alla fine del corso.
    Il mio suggerimento è dare indicazioni ed innescare la dinamica che gli stessi corsisti apprendisti/progettisti si coinvolgano nel progetto creando e ideando le soluzioni ai problemi E elaborando la strategia che se lo stesso gruppo mettesse in atto potrebbe portare quel progetto a compimento.
    Ho sentito spesso commentare che i corsi di 72h sembrano e sono molto brevi per praticare maggiormente, che non ci si sente pronti, che non si sa cosa fare, che se questo gruppo lavorasse ancora insieme per altro tempo chissà cosa potrebbe fare..
    Credo che questa soluzione potrebbe offrire la possibilità al gruppo affiatato di mettere in pratica le loro strategie, che possa rientrare in un primo progetto del loro apprendistato attivo, che possono organizzare a loro volta eventi e rendersi partecipi e attori attivi. Iniziare ad insegnare loro stessi. UAO! Quale migliore occasione per imparare che mettersi subito a disposizione per insegnare in un luogo protetto, conosciuto con il proprio gruppo di progetto.

Ricordo a Corricelli durante il PDS (Permaculture Design Simulation) del 2012 che il gruppo di progettazione al quale partecipavo che ci chiamavamo “su due piedi” aveva raggiunto un ottimo livello di affiatamento durante l'ultima sera, dopo che alcune giornate di frustrazione erano passate sopra di noi senza che avessi elaborato realmente delle strategie. Il mio ricordo più vivo è che quella sera il gruppo di progettazione “Su due piedi” esisteva realmente, era un gruppo reale e molto competente.
Vorrei che si ripetessero situazioni come questa, e che i gruppi possano continuare a lavorare insieme.

Una strategia che ho utilizzato per la suddivisione dei gruppi è l'uso del quadrante (che uso nel DD) orientato nord-sud/est-ovest, chiedendo alle persone di disporsi nello spazio creato dai “4 assi cartesiani” (realizzati con delle fettucce colorate, uno spago, bastoni, etc,..) a seconda della loro distanza rispetto al luogo dove ci troviamo adesso.
Questo permette immediatamente di creare dei gruppi ideali per area d'appartenenza permettendo di migliorare la comunicazione, gli incontri, gli scambi e l'organizzazione delle future attività.
Il gruppo più vicino al luogo potrebbe essere il gruppo maggiormente coinvolto nelle dinamiche di sostegno, supporto e sviluppo del progetto del luogo ospite del corso, e il gruppo che permette e crea le condizioni perchè gli altri gruppi possano essere coinvolti con funzioni specifiche (es. al quale aggiungere confronti e nuove idee, nuove formulazioni)

Riassumendo
OSSERVAZIONE STRATEGIE
Disagio nel cambio insegnanti; bisogno di continuità, supporto, efficienza corsi condotti da 2 persone e altri invitati esterni
Difficoltà a progettare tutto negli ultimi giorni
  • Rilevare informazioni ed elaborarle nei giorni durante il corso
  • sviluppare dinamica di gruppo
  • offrire maggiore supporto e possibilità di sviluppare progetti per estendere le proprie idee
I progetti presentati si fermano alla presentazione, sta al committente metterla in atto
  • Coinvolgere gli studenti a essere attivi nel proporre il progetto e potrebbero essere proprio loro che lo metteranno in atto: attraverso corsi, rete di supporto
  • meglio creare gruppi locali








martedì 14 maggio 2013

Come si diventa grandi

La primavera porta cambiamenti e noi con lei ci muoviamo in questo flusso. Che sappiamo dove stiamo andando è un altro paio di maniche, ma forse non importa. Avere il controllo della propria direzione a volte sembra superfluo data l'enorme quantità di energia che si investe nel farlo.

E' sicuramente più Permaculturale "Lavorare con e non Contro", e la cosa più difficile è rimanere nel flusso, "Rimanere nella domanda, e vivere la risposta"

Son di ritorno da 3 giorni di sopralluogo e consulenza per un'azienda agricola in Trentino, la più grande biologica. la possibilità di vivere questa esperienza mi dà delle belle sensazioni, e mi fa sentire sulla giusta strada.
Quali sono i passi per andare avanti in questa direzione? Sembra che se voglio lavorare in questa direzione e fare di questo mestiere (quale?) la mia professione sia necessario aprire partita iva, e, sembra, che sia in un momento molto propizio per farlo perchè sotto i 35 anni si accede al regime dei minimi, ne ho 34 per ora, e la tassazione invece che al 23% è al 5%.
Tutti i commercialisti sbaverebbero dietro ad una tassazione così agevolata, ma io mi cago sotto comunque perchè ho paura di entrare negli studi di settore, non riuscire a pagarmi neanche l'inps, che sarebbe obbligatorio, ed entrare nella macchina, del produrre perchè devi.

In effetti per vivere qualcosa devo fare, e lo voglio anche. Quello che mi viene difficile è vendermi. Se le persone percepiscono la bontà delle mie competenze e sentono che sarei d'aiuto a loro, alle loo az.agricole e ai gruppi, bene! io sono contento. Altrimenti mi sembra di convincere qualcuno che ha bisogno di me. Al contrario voglio creare potere nelle eprsone, liberarle dalla dipendenza, e creare condivisione e diffusione che le possibilità ci sono.

Libertà vs dipendenza.

E io come mi creo dei "clienti"? La parola stessa clienti mi allontana da questo lavoro: desidero che siano collaboratori, persone con le quali faccio insieme, ed insieme cresciamo.
In questo per me è importante che ci sia un riconoscimento economico per far in modo di poter sostenere anche la mia ricerca e il mio studio, che serve a sua volta per il supporto.

Accanto a questo sento che è importante creare non solamente la parte dei "servizi" (formazione, consulenza, educazione, analisi), ma anche quella della "produzione" e della "decrescita" per poter essere a mia/nostra volta, famigliarmente parlando, indipendenti, meno pesanti sulle spalle dei collaboratori, maggiormente resilienti e fiduciosi che in qualche modo ne usciremo sempre in piedi.

"un elemento per più funzioni, una funzione per più elementi"

Spero che questo primo blog segni l'inizio di un bel diario di crescita, di cambiamento. Che questo sia condiviso con mia moglie Francesca e che sia luogo di scambio e contatto con l'esterno, di celebrazione e riconoscimento delle proprie crescite, personali, collettive e universali.

grazie! 

Eventi

Prossimi Eventi 2013
* 26-28/2: Sopralluogo Tribewanted (PG)
* 22/3: Agricoltura Sinergica Muggia (TS)
* 7 aprile: Conferenza "Agricoltura Rigenerativa, cambiare rapidamente cultura agricola" - Centro C. Città Aperta, via Col Moschin Mestre, (VE) - mattiapanta@gmail.com
* 13-14/4: Dragon Dreaming Introduzione Oriago (VE)
* 3-5/5: Non disponibile
* 17-18-19 Maggio: "Introduzione al Dragon Dreaming - Progetti per il Grande Cambio" - Abruzzo (CH) snodo.net@gmail.com
* 24-25-26 Maggio: "Corso introduttivo alla Permacultura" - Fiera BioEST - (TS) - Tiziana 3287908116
* 31/5 - 2/6: "Dragon Dreaming per Co-housing" - (VI)
nessun posto disponibile
* 5-9/6: Non disponibile
* 15-27/6: "Corso di Progettazione di Permacultura PDC 72 h" - PianoB - alpianob@gmail.com

In attesa di programmazione
§ Introduzione al Dragon Dreaming - Ecovillaggio Campanara (FI)
§ Pratiche Agroecologiche - Ecovillaggio Torri Superiore (IM)
§ Aprile - Introduzione al Dragon Dreaming - Fattoria Biosociale Pecore Ribelli (VE)
§ Introduzione al Dragon Dreaming - rete civica Mira2030 (VE)




Eventi già svolti 2013
* Orti per Tutti! Migliora la tua città, coltiva un orto, 16 feb centro culturale Città Aperta, Mestre
* Pratiche Agroecologiche, El Casin delle Pecore Ribelli, 17 feb Oriago di Mira, Ve